In questi 20 anni ho incontrato centinaia di genitori che si sentivano esattamente come forse ti senti tu ora: bloccati, spaventati, confusi, con il timore di sbagliare, di rovinare qualcosa, di essere troppo o troppo poco. Genitori che avevano provato a parlare, a chiedere, a spingere… a “fare di più”, a “lasciar correre”, ma senza riuscire ad aprire davvero un varco.
Ed è proprio da lì, dall’ascolto profondo delle loro storie, dagli errori e dai successi, dalle intuizioni e dalle resistenze, che è nato “SENTIRE”, il mio metodo di Parent Training Emotivo: un percorso che aiuta i genitori a riconoscere i segnali precoci di disagio, a rispondere senza farsi travolgere, e soprattutto a costruire una relazione solida e autentica, anche quando sembra tutto difficile. Un metodo testato sul campo, costruito dentro le stanze della psicoterapia e fondato sulle più aggiornate ricerche neuroscientifiche e cliniche.
SENTIRE significa uscire dal fare per tornare ad ascoltare, imparare a leggere tra le righe, fidarti delle tue percezioni, e insieme a tuo figlio, ritrovare un ponte, un linguaggio comune.
Nel mio lavoro integro strumenti e modelli scientifici riconosciuti per accompagnarti in modo concreto, graduale e profondo a riconoscere il disagio senza panico e ad agire senza ferire.
per comprendere i disagi nel contesto dei legami familiari e affettivi.
per rielaborare eventi stressanti o traumatici e liberare nuove risorse.
per comprendere i disagi nel contesto dei legami familiari e affettivi.
Ogni lettera è un passo. Un punto di svolta. Un modo per tornare a vedere e farsi vedere.
Entrare nel mondo emotivo di tuo figlio senza giudizio né urgenza. Significa accogliere, anche quando non capisci. È quel momento in cui, davanti a un silenzio, resti... invece di spiegare.
Non bastano le orecchie. Serve il cuore. L'ascolto autentico è quello che non corregge, non minimizza, non interrompe. È dire: "Ti sento. E ci sono."
Dare un nome alle emozioni è come accendere una luce nel buio. Quando dici "Sembri spaventato" o "Capisco che sei arrabbiato", tuo figlio si sente riconosciuto, non analizzato.
Passare dalla reazione automatica alla risposta consapevole. È fare un respiro prima di replicare. È imparare a regolare te stesso per aiutare lui a farlo.
Il disagio emotivo vive nel corpo. Il tuo e il suo.
Imparare a leggere la tensione delle spalle, lo sguardo sfuggente, il respiro corto… è imparare una nuova lingua.
E fidarti anche del tuo intuito.
Ci sono messaggi che non passano dalle parole. Un cambio nel sonno, un modo diverso di mangiare, una luce spenta negli occhi.
Non servono strumenti magici. Serve uno sguardo allenato.
Alla base di ogni legame sano c’è il dialogo.
Non quello perfetto, ma quello sincero.
In cui anche tu, da adulto, puoi dire:
“Sto imparando anch’io. Ma sono qui con te.”
QUESTO È SENTIRE.
Un metodo che ti accompagna dal fare al comprendere.
Dalla reattivita alla connessione.
Dal senso di impotenza alla possibilità di esserci davvero.
Non è un protocollo rigido.
E un percorso interiore che trasforma il modo in cui stai accanto a tuo figlio.
E che, a volte, guarisce anche ferite antiche dentro di te.
Una madre, al termine di un percorso, mi ha detto:
"Pensavo di dover salvare mio figlio.
In realtà, ho imparato a camminare al suo fianco. E ora siamo salvi entrambi."
Il valore del gruppo: quando non sei l’unico a sentirti così
Nel percorso SENTIRE, non sei più un genitore isolato.
Entrerai in una piccola comunità di madri, padri, esseri umani che — come te — vogliono capire di più, sentire meglio, cambiare senza colpe.
Insieme impariamo a guardare con occhi nuovi, ad ascoltare senza giudicare, a sostenerci.
E nel cerchio che si crea, succede qualcosa di potente: si guarisce anche attraverso lo sguardo degli altri.
E-mail: [email protected]
Cell: 3398012388
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Genitorialità
September 12, 2025•2 min read
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